Era l’anno 2003 e Giovanni Paolo II decise per motivi ai più non noti e chiaramente coperti da segreti di fare visita al territorio di Scanno e all’Abruzzo per potersi ritirare in preghiera. Non era la prima volta, che il Papa, uno dei Papi in assoluto più amante della natura e delle montagne, decidesse di ritirarsi in preghiera in luoghi che lo avvicinassero misticamente alla sua vocazione.
Nessuno però sapeva nulla. La visita venne volutamente tenuta segreta e dal nulla in una fresca mattinata d’estate il Papa attraverso la sbarra di Passo Godi per poi risalire con i fuoristrada ll forestale che porta fino allo stazzo Ze Mass e poi, appunto, alla Stele del Papa.
Nessuno sapeva nulla e nessuno vide nulla. Tranne uno.
E’ qui che la storia si mischia a leggenda, a racconti, a storie narrate davanti ad un fuoco tra un arrosticino e un bicchiere di Montepulciano. Quel corteo, numeroso e dal fascino bianco inconfondibile sorprese un pastore della zona che rimase senza parole vedendo scendere il Papa in persona dal fuoristrada e dirigersi dove in seguito è stata eretta la stele datata 12 agosto 2003.
Colto talmente di sorpresa ed esterrefatto da ciò che aveva visto il pastore per anni non raccontò nulla dell’accaduto per paura di essere preso in giro, canzonato o preso per un ubriacone che aveva inventato o immaginato tutto ciò. Solo appena la storia rimbalzò alle cronache il “nostro” fortunato potè raccontare che lui quel giorno era lì, come d’altronde tutti i giorni d’estate da decenni a pascolare il suo gregge.
Si fece da parte e non volle minimamente prendere parte né salutare il pontefice per paura di essere scacciato e per la sua grande dote di riservatezza.
Ancora oggi, quando sentiamo raccontare il fatto al pastore, che teniamo volontariamente in incognito per riservatezza, ci tiene a precisare che lui vide solo ed esclusivamente arrivare un grande corteo di macchine che risalivano la montagna e che il Papa scese da una di quelle e si diresse poco più lontano per potersi ritirare in preghiera.
Un racconto vero, quanto vera è la visita di Papa Giovanni Paolo II a Passo Godi e che regala al posto un alone di misticità fuso all’immensità della tranquillità che il Parco Nazionale d’Abruzzo sa regalare ai visitatori.
Questo cercheremo di farvi vivere durante le nostre escursioni, in particolare in quella alla Pietra del Papa, un luogo incantato da poter raggiungere a piedi o a bordo delle nostre e-MTB.