XTERRA Italy Sicily LD: due storie, due obiettivi.

Mancano ormai poche ore per dare il via al primo Long Distance in Sicilia che aprirà la strada a quello che potrà diventare un format che negli anni probabilmente rappresenterà una costante nel mondo XTERRA. La Sicilia richiama a sé storie di mare, di buon cibo, di terra di rara bellezza storica e territoriale.

Questa volta l’occasione dell’XTERRA ha richiamato l’attenzione di due personaggi che tra di loro hanno poco o niente in comune, se non la passione verso lo stesso sport. In uno, la passione XTERRA scorre a fiumi e si alimenta tappa dopo tappa. Nell’altro invece quella passione ha lasciato il posto alla disciplina gemella, la strada, dopo essere stato per tanti anni sedotto da essa. Non è però una storia di seduzione e abbandono, piuttosto di seduzione e arrivederci a presto.

Di chi parliamo? Di Alessandro Degasperi che dopo anni di assenza nel triathlon off-road ha voluto tornare ad essere protagonista in una distanza sicuramente a lui più consona ed Emanuele Iannarilli, fondatore di cross.tri.com, amatore, il quale più che di agonismo vero e proprio fa della sua esperienza nel triathlon off-road un’occasione di riflessioni, racconti.

I due si sono conosciuti qualche anno fa proprio durante un XTERRA al Lago di Scanno, ma poi le due strade si sono totalmente separate. Alessandro ha seguito la passione per la strada ed Emanuele quella della mountain bike e il destino li ha portati nuovamente a lottare per essere alla partenza dello stesso evento. Le affinità sono molte, sono i due modi di affrontare l’esperienza che si distinguono. Ovviamente, essendo Alessandro un pro, un IRONMAN professionista corre per vincere, corre per allenare i suoi prossimi appuntamenti agonistici e in Sicilia ci arriverà carico per dare battaglia fino all’ultimo metro. Emanuele, invece, è un age group. Per carità, non per questo disdegna i risultati e le prestazioni, ma questa volta ha deciso di farla “strana”. Il suo non sarà un “semplice” XTERRA Long Distance ma sarà un LD al quale arriverà in bicicletta. Si, avete capito bene, percorrerà i chilometri che da Bologna lo separano a Piana degli Albanesi con la sua mountain bike, portando con sé tutto il necessario per poter poi affrontare la gara della domenica. Follia? Incoscienza? No, in questo caso, solidarietà.

Il suo viaggio infatti è legato da un cordone di bontà con la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze per il quale Emanuele raccoglierà fondi da destinare alla “Play Therapy”, grazie anche all’0intervento del c.o. (comitato organizzatore) di XTERRA Italy che ha creduto, appoggiato e contribuito affinché ciò diventasse realtà. Il gioco è la costante, in fondo, lo sport per tanti age group è un gioco non una professione. Al Meyer quel gioco serve per una terapia particolare per i bambini ospiti della struttura. Con il raccolto verrà adibita una parte dell’ospedale ad un ambiente per condividere momenti ludici con staff dell’ospedale e familiare per rendere la loro permanenza meno dura di quanto già la renda la malattia. E’ proprio il gioco ciò che ha colpito, perché lega questa impresa che inizierà il 19 giugno da Bologna e si concluderà qualche giorno dopo a Piana degli Albanesi con la partecipazione all’XTERRA, allo sport, alla condivisione di momenti di felicità.

Sabato 22 giugno Emanuele e Alessandro si incontreranno di nuovo, si ritroveranno su un campo gara, con obiettivi diversi, lo ripetiamo e si racconteranno il loro viaggio, le loro esperienze. Ci sono due interrogativi che vale la pena valutare viste alcune situazioni di entrambi.  Alessandro dopo l’IRONMAN di Lanzarote non sta attraversando momenti di forma elevati dovuti a qualche problema in gara e ha la necessità di rimettere a posto alcune cose.

Emanuele invece avrà il grande interrogativo del tempo nel quale dovrà pedalare senza, o comunque con poche soste per arrivare all’appuntamento con il traghetto in tempo per prendere il largo verso il mare di Sicilia. In entrambi i casi, abbiamo una certezza: ce la metteranno tutta per poter essere della partita e sarebbe romantico che ciò che ben inizia, finisse altrettanto bene, magari con una grande cifra raccolta da donare alla Fondazione Meyer.

Potete seguirli sulle loro pagine ufficiali: Alessandro Degasperi e su Cross-Tri o Vaiforte rischiaforte.

condividi l’articolo con i tuoi amici